Stiamo vivendo gli anni del boom della "new economy" e siamo sottoposti a ritmi di vita e lavorativi sempre più incalzanti. Il computer è ormai colui che scandisce tempi e modi delle nostre attività e, contemporaneamente, emergono sempre più, nel mondo del lavoro, le patologie da postura coatta. Si tratta per lo più di tensioni muscolari a carico della schiena, delle spalle, della nuca, delle braccia e delle mani, in grado di provocore acuti dolori cervicali, cefalee, lombalgie ecc. Negli Stati Uniti, la sindrome del tunnel carpale colpisce il 51% dei lavoratori, seguono la periartite, il gomito del tennista, l'ernia del disco e le tendiniti a mani e polsi. Frequenti sono inoltre i problemi agli occhi, tanto che l'Associazione Oculisti Americani ha definito come Computer Vision Syndrome i disturbi che colpiscono gli occhi dell'88% di coloro che lavorano al Pc (bruciore, lacrimazione, difficoltà della messa a fuoco e alterazione della percezione dei colori). In più, la sedentarietà forzata peggiora la circolazione sanguinea negli arti inferiori causando stasi venose, varici fastidiose, pesantezza degli arti.
Insieme ai problemi sopracitati, la "new economy" comporta un altro aspetto non meno preoccupante: le comunicazioni satellitari, internet, i cellulari, la posta elettronica ecc., ci portano sempre più a perdere il contatto con noi stessi, col nostro corpo, così da renderci sordi ai nostri bisogni primari. Passiamo sempre più tempo in ufficio e meno a casa, in famiglia, con gli amici perdendo, in questo modo, la dimensione del contatto visivo e tattile.
Tutto ciò, oltre a creare notevoli disagi ai lavoratori, comporta enormi spese sul bilancio aziendale e nazionale.

Lavorare in modo più lucido, riposato, motivato e quindi produttivo, ecco il "valore aggiunto" che il massaggio porta in azienda. Il massaggio A.O.M. ci riporta dentro di noi, in uno stato di benessere e consapevolezza tale da affrontare i problemi quotidiani e lavorativi con maggior serenità e creatività. Grazie a A.O.M. ci riequilibriamo e impariamo ad amare di più noi stessi e ciò che facciamo. Impariamo così ad amare il nostro lavoro e, nello stesso tempo, a considerarlo con quel distacco sufficiente a evitare che ansia e stress prendano il sopravvento. A.O.M., in conclusione, consente, sia a chi lo esegue sia a chi lo riceve, di lavorare e vivere col sorriso sulla labbra.